Conti in tilt, le pensioni spariscono in un attimo: correntisti nel panico | Questo codice è una condanna
Ecco che cosa è accaduto dopo l’annuncio dei conti in tilt, migliaia di risparmiatori italiani su tutte le furie.
La preoccupazione per la sicurezza dei propri risparmi continua a crescere dopo quello che è successo ai sistemi bancari.
Pensioni e stipendi in pericolo dopo i problemi sugli accrediti, i pagamenti e i prelievi dei giorni scorsi.
Se non vuoi correre più rischi in futuro, impara subito come fare in caso di arresti e stop improvvisi e non farti cogliere impreparato.
Ecco perché i conti correnti sono stati paralizzati e a che cosa fare attenzione nei prossimi casi di disagi e disservizi bancari.
Conti in tilt, tutta la verità dietro i frequenti black out delle banche italiane
Nei giorni scorsi improvvisamente i conti correnti di tantissimi cittadini italiani sono apparsi come paralizzati, specie nelle metropoli come Milano Roma Torino Napoli e nelle grandi città come Venezia e Bologna. Si è trattato di un improvviso stop che ha reso impossibili le operazioni bancarie più semplici. Non è stato possibile pagare con bancomat e carte di credito e in tanti casi nemmeno prelevare. A lanciare l’allarme e a far comprendere la portata di quello che è sembrato sin da subito un black out d grandi dimensioni è statala grande concentrazione di segnalazioni. Migliaia di correntisti di tutto il Bel Paese si sono precipitati a comunicare disagi, legati a transazioni bancarie.
Il portale Downdetector che monitora in tempo reale interruzioni e problemi di servizi infatti, ha registrato in poche ore migliaia di richieste. Dopo il black out delle banche, avvenuto nei giorni scorsi, ora finalmente è stato chiarito il meccanismo dietro l’evento spaventoso. Cerchiamo di capire cos’è accaduto e come comportarsi in caso di disservizi futuri.
Che cosa fare in caso di disservizi futuri
I disservizi si sono verificati nei primissimi giorni di dicembre ma non è stato un caso isolato, perché problemi identici si sono presentati anche il 31 ottobre, l’11 novembre, 18 novembre e il 25 novembre, causando disagi in tantissime filiali e sportelli dei maggiori Istituti. Come si apprende da una nota di Intesa San Paolo, banca interessata dal malfunzionamento, il black out sembrerebbe essere ricorrente, perché generato da un enorme numero di collegamenti alla rete, specie nei giorni in cui vengono accreditate le pensioni. Il malfunzionamento è legato ad un errore identificato con il codice LO0023. Al codice è accompagnato sempre anche il messaggio “Generic error” con il dettaglio “Server responded with 500”.
Per risolvere eventuali errori futuri, è possibile segnalare i problemi inviando un reclamo all’Ufficio Reclami della banca. I canali di Intesa San Paolo sono i seguenti: si può mandare una e-mail all’indirizzo assistenza.reclami@intesasanpaolo.com, una comunicazione di Posta Elettronica Certificata via PEC, all’indirizzo assistenza.reclami@pec.intesasanpaolo.com oppure una lettera spedita tramite posta tradizionale all’indirizzo Ufficio Reclami – Piazza San Carlo 156 – 10121 Torino.