Comunicazione dalla banca, licenziamenti imminenti: questa cosa non era mai successa prima | Sono tutti in allerta
Purtroppo nelle scorse ore è arrivata l’amara notizia: dopo la comunicazione dalla banca hanno perso il posto di lavoro.
Ecco che cosa è accaduto a migliaia di dipendenti, con un contratto di assunzione firmato da anni e anni. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato.
Gli esuberi porteranno a licenziamenti di massa e tanti si ritroveranno ben presto in disoccupazione. Ora si teme il peggio.
Senza impiego da un giorno all’altro: è questo il triste destino di tantissimi assunti dal grande gruppo bancario.
Dopo la comunicazione dalla banca sono stati mandati tutti a casa: quello che sta succedendo sta suscitando enorme clamore.
Comunicazione dalla banca, l’amaro destino di tanti lavoratori italiani
Nelle ultime ore non si è fatto che parlare dell’amarissima comunicazione dalla banca ricevuta da tanti dipendenti di un noto istituto di credito italiano, i quali si sono ritrovati all’improvviso di fronte a una notizia sconcertante. La comunicazione riguarda il futuro della banca stessa e da quest’ultimo dipenderà anche la loro vita professionale del domani.
A quanto pare, il gruppo di credito, radicato da anni sul territorio italiano, potrebbe essere assorbito, a stretto giro, da un’altra banca, molto nota e, a seguito di questa operazione potrebbe esserci u esubero di personale. In altre parole, coloro che attualmente sono impegnati nell’istituto bancario potrebbe non essere più necessaria. A seguito di queste valutazione, l’amministratore delegato ha deciso di avvisare già i dipendenti, mettendo nero su bianco l‘eventualità di migliaia di licenziamenti. Cerchiamo di fare chiarezza sulla vicenda.
Seimila licenziamenti per esubero del personale
Ben 6.000 lavoratori, che sono attualmente impiegati in Banco BPM, si potrebbero trovare alla porta. Il motivo è un’operazione Unicredit, che avrebbe come effetto quello di assorbire il gruppo radicato nel nord Italia. Come si legge sul portale www.quifinanza.it, l’Ad di Banco BPM, Giuseppe Castagna, per ora ha ritenuto non idonea l’offerta formulata da Unicredit. Intanto però l’amministratore delegato, di fronte a tale scenario, dagli sviluppi ancora da delineare, ha avvisato sia gli azionisti che i dipendenti, ammettendo che potrebbero esserci licenziamenti di ben 6.000 unità a causa degli esuberi di personale.
“C’è forte preoccupazione per tagli al personale di oltre 6.000 colleghe e colleghi” ha dichiarato Giuseppe Castagna nella lettera a stakeholder e personale interno alla banca. Dunque per ora non resta che incrociare le dita per il destino dei lavoratori e augurarsi che l’acquisizione, qualora l’operazione vada a buon fine, possa avvenire senza creare buchi occupazionali e senza avere gravi e amare ricadute sociali.