Auto, da quest’anno ti costano il 20% in più: se vivi in queste regioni sei obbligato a pagare | Non c’è scampo
Gli automobilisti italiani subiscono aumenti delle tariffe Rc auto superiori in alcune città il costo della polizza è aumentato di oltre 100 euro in due anni
Negli ultimi due anni, gli automobilisti italiani si sono trovati a fare i conti con un’impennata dei costi delle polizze Rc auto, con un aumento complessivo che ha superato i 2 miliardi di euro. L’associazione Codacons, analizzando i dati provvisori dell’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), ha evidenziato un incremento dei premi assicurativi che colpisce in particolare alcune province italiane.
Nonostante una riduzione degli incidenti stradali, la stangata per gli automobilisti sembra essere destinata a proseguire, alimentata anche dagli utili record delle compagnie assicurative. In questo articolo trovi tutte le informazioni che devi conoscere.
I rincari più pesanti: record di aumento in questa città
Secondo il report del Codacons, fra gennaio 2022 e settembre 2024, 12 città italiane hanno registrato aumenti superiori al 20% sul costo medio delle polizze Rc auto, con Roma in testa. La capitale ha visto il costo medio della polizza salire da 379,7 euro a 483 euro, con un incremento del 27,2%, pari a un aggravio di oltre 100 euro per ogni automobilista. L’aumento delle tariffe a Roma è tra i più pesanti a livello nazionale, seguito da città come Cagliari (+22,5%, +79 euro) e Pordenone (+21,5%). Anche Massa-Carrara e Caltanissetta hanno visto aumenti superiori al 21%, penalizzando ulteriormente gli automobilisti di queste province.
Sebbene il trend negativo riguardi molte città italiane, non tutte le aree sono colpite allo stesso modo. Le regioni meridionali, in particolare, sembrano registrare aumenti più contenuti. Le città della Calabria, come Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro, segnano aumenti inferiori al 10%, con Reggio Calabria che ha visto crescere il costo della polizza solo del 4,4%.
Gli utili delle compagnie assicurative e la giustificazione dell’aumento
L’associazione Codacons ha criticato l’aumento dei costi delle polizze Rc auto, soprattutto considerando che l’incidentalità è in calo. Secondo i dati ufficiali Aci-Istat, nel 2023 si è registrato un -3,3% di incidenti rispetto al 2019, con un calo anche dei decessi (-4,2%). Questo calo degli incidenti non sembra giustificare l’impennata dei costi assicurativi, alimentando il sospetto che il rincaro sia più una conseguenza della strategia di aumento dei profitti da parte delle compagnie di assicurazione.
Infatti, l’Ivass ha registrato che nel 2023 le assicurazioni hanno registrato utili da capogiro, arrivando a quota 8 miliardi di euro, un incremento del 249% rispetto all’anno precedente. Questo dato ha spinto il Codacons a chiedere un attento monitoraggio del settore, per verificare le reali cause dietro i rincari e tutelare i consumatori da aumenti ingiustificati.
L’analisi del Codacons evidenzia quindi come il settore delle assicurazioni Rc auto stia attraversando un periodo di forti turbolenze, con impatti diretti sulle tasche degli automobilisti italiani, senza che vi sia una giustificazione tangibile nei dati sull’incidentalità. A questo punto, diventa fondamentale per i consumatori essere più consapevoli, confrontare le offerte e monitorare la propria polizza per cercare di contenere i costi.