Bollo auto, per questi modelli sarà un salasso: se pensavi di risparmiare hai sbagliato alla grande
Le tasse sul bollo auto per molte vetture popolari, quali modelli saranno più penalizzati e come prepararti a un salasso fiscale
Dal 2025, per molti possessori di auto popolari, il bollo auto si trasformerà in un vero e proprio salasso. A partire dall’anno prossimo, infatti, alcune vetture che oggi beneficiano di agevolazioni, come le auto ibride, vedranno un aumento significativo dell’importo da versare. Fino ad oggi, i veicoli a basse emissioni, come le ibride e le elettriche, hanno goduto di esenzioni o riduzioni, ma le normative stanno cambiando.
Se avevi pensato di risparmiare grazie a queste agevolazioni, è il momento di rivedere i tuoi piani, perché il 2025 segnerà un giro di vite che avrà un impatto sul portafoglio di molti automobilisti. Ecco tutto quello che devi sapere su questo argomento.
Come cambia il bollo auto dal 2025
Fino ad oggi, le auto ibride e a basse emissioni hanno potuto usufruire di un trattamento fiscale vantaggioso, con esenzioni o riduzioni del bollo che potevano arrivare fino a 5 anni dall’immatricolazione, a seconda delle normative regionali. Tuttavia, la situazione cambierà drasticamente dal 1° gennaio 2025, quando per molte auto ibride il bollo sarà dimezzato solo per i primi cinque anni. Dal sesto anno in poi, questi veicoli dovranno pagare l’importo pieno della tassa automobilistica, senza alcuna riduzione.
La Regione Piemonte, ad esempio, ha già annunciato che per le auto ibride a doppia alimentazione benzina-elettrica, l’esenzione si applicherà solo nei primi 5 anni, con il pagamento del 50% del bollo nei successivi. Ma la sorpresa arriva per chi possiede veicoli con motore ibrido. In alcune regioni, infatti, la riduzione del bollo sarà meno vantaggiosa di quanto ci si aspettava. Dall’anno prossimo, le auto ibride che avevano diritto a una riduzione della metà addirittura all’esenzione completa potrebbero trovarsi a pagare importi molto più alti. Questo colpo al portafoglio colpirà soprattutto chi ha acquistato auto ibride pensando di risparmiare a lungo termine grazie agli sgravi fiscali.
Quali auto saranno più penalizzate
Le auto ibride alimentate da benzina e elettrico sono le principali vittime di questo aumento delle tasse automobilistiche. Questi veicoli, che fino ad oggi avevano potuto beneficiare di esenzioni e riduzioni, vedranno aumentare significativamente il bollo dopo il quinto anno di immatricolazione. La situazione varia anche da regione a regione, con alcune che applicano esenzioni diverse a seconda del tipo di carburante o della potenza del motore. Le auto a doppia alimentazione benzina-metano o benzina-gpl, invece, potrebbero continuare a godere di un’esenzione più lunga (fino a 5 anni) e di riduzioni per i primi anni, ma l’aumento per le ibride a partire dal 2025 è destinato a colpire chi sperava di risparmiare.
Le auto popolari, come la Toyota Yaris Hybrid, la Ford Puma Hybrid o la Renault Clio E-Tech, che oggi rappresentano una scelta economica per chi desidera ridurre i consumi di carburante e le emissioni di CO2, saranno le principali protagoniste di questi aumenti. Con il cambiamento delle normative fiscali, chi possiede uno di questi modelli dovrà fare i conti con un bollo auto più alto di quanto previsto inizialmente.