Truffa, allarme dalle autorità: questa nuova mail ha già ingannato molti | Conti svuotati in pochi secondi

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email truffa
truffa -fonte-pixabay-geralt-madonienotizie.it

Fai attenzione a questa email se non vuoi diventare anche tu vittima della truffa che sta spopolando in tutta Europa.

Sembra una comunicazione come un’altra e invece rischia di svuotare il conto corrente bancario: ecco come riconoscerla.

Migliaia di utenti ignari sono stati letteralmente derubati delle loro informazioni personali. Fai in modo che non accada lo stesso proprio a te.

Scopri quali sono i segnali da tener presente e come capire al volo se la email che hai di fronte è una truffa.

Non fidarti delle email che arrivano da account ufficiali e non aprire mai nessun link che trovi all’interno: quello che sta succedendo ha dell’incredibile.

Truffa, la email che sta svuotando i conti correnti bancari

Una pericolosa truffa sta mietendo sempre più vittime in tutta Europa. Si tratta di un raggiro messo in atto da esperti cybercriminali, i quali contattano i loro bersagli tramite email. Il risultato, purtroppo, è un bottino che fa spavento. I malviventi senza scrupoli ambiscono a derubare i malcapitati delle informazioni che possono rivelarsi utili a sottrarre loro denaro. Per tanto sono il furto di informazioni e dati sensibili, la distruzione dei device elettronici e anche il ricatto a preoccupare sempre più le Forze dell’ordine.

L’unico modo per cercare di salvarsi e di proteggere i propri computer, e i propri risparmi dalla nuova truffa, che si sta diffondendo a macchia d’olio, è capire il meccanismo che i cybercriminali usano per raggirare le loro vittime. Vediamo di che cosa si tratta.

la truffa che ruba i dati sensibili
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Come fare a difendersi dal pericoloso raggiro

La prima cosa che i criminali senza scrupoli fanno, prima ancora di contattare le vittime, è falsificare il proprio indirizzo email, così da farlo sembrare quasi identico a quello di un ente o di una fonte ufficiale, e per tanto attendibile e sicura, ad esempio copiando quello della Polizia Postale. Le vittime che si ritrovano di fronte a una comunicazione di tal genere la scambiano subito per un avviso ufficiale e seguono le indicazioni riportate nella email senza esitare. Proprio qui avviene la truffa.

Le email in questione contengono link malevoli e, una volta che il malcapitato clicca sul collegamento o scarica gli allegati, senza saperlo da il via libera a malware, che consentono ai cybercriminali di rubare dati sensibili o di spiare l’attività dell’utente online. In alcuni casi addirittura alcuni utenti si sono visti bloccare del tutto il computer o il device dal quale hanno aperto il link contenuto nella email-truffa e sono stati obbligati a offrire del denaro in riscatto per poter continuare a utilizzare i loro dispositivi personali. Dunque occorre ricordarsi che la Polizia Postale non invia email personali con link e allegati su cui cliccare. Lo stesso vale per le altre Forze dell’ordine e gli altri enti pubblici. Queste comunicazioni arrivano tramite PEC e comunque vanno sempre verificate per sincerarsi che siano state inviate da account ufficiali.

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