Acqua, ti hanno sempre ingannato: se la bevi da qui rischi la salute | Smetti prima che sia troppo tardi
Se pensi che bere dell’acqua sia il gesto più innocuo e comune al mondo, allor forse non conosci questi rischi.
Fai attenzione alla fonte dalla quale bevi. Probabilmente l’acqua che porti a tavola tutti i giorni potrebbe far male alla salute.
Sono in tanti coloro che hanno fatto una scelta radicale tra acqua del rubinetto, acqua filtrata e bottiglie di plastica o di vetro. Alcuni però, a quanto pare, hanno preso una decisione di cui potrebbero pentirsi.
Facile come bere un bicchier d’acqua? Forse sì ma non da qui: ecco l’amara scoperta che ha colto di sorpresa tanti consumatori d’Italia e d’Europa.
Appena saprai di che cosa si tratta molto probabilmente anche tu cambierai del tutto abitudini.
Acqua, l’amara scoperta di tanti consumatori italiani e non solo
L’acqua è un bene prezioso del quale si sono scoperte sin dall’antichità le proprietà, necessarie per la sopravvivenza della specie umana e non solo. Fin dai tempi del filosofo Talete si sente dire che l’acqua è vita e in effetti oggi sembra essere una verità confermata. Si può resistere qualche giorno senza mangiare, ma non senza bere. Mantenersi idratati aiuta tutte le cellule del nostro corpo a funzionare nel modo corretto. Occorre bere un quantitativo sufficiente di acqua per tutelare la salute della pelle, degli occhi, degli organi interni. Insomma, l’acqua è un bene primario, a cui anche oggi si dà estrema importanza.
Data per assodata la buona abitudine di consumare circa due litri d’acqua al giorno, molti negli ultimi decenni si sono chiesti come procurarsi l’acqua senza fatica e senza sprechi. La maggior parte dei consumatori infatti, compra l’acqua in bottiglia, e più precisamente in confezioni di plastica, più pratiche di quelle in vetro ma più inquinanti. Per altro trasportare litri e litri d’acqua dal supermercato al frigorifero richiede anche uno sforza fisico. Per ovviare a tutto questo sono state offerte dal mercato diverse alternative. Una di queste è parsa a lungo la soluzione migliore, cioè la più ecologica, la più economica e la più salutare. A quanto pare però non è esattamente così.
La verità sul prodotto più venduto per rendere l’acqua sanitaria potabile
Negli anni passati tanti hanno abbandonato l’idea di bere l’acqua direttamente dal rubinetto perché è considerata impura, sporca, ricca di residui di calcare o elementi presenti nelle tubature. Così, per evitare di comprare l’acqua in bottiglia, parecchie aziende hanno proposto uno strumento capace di rendere l’acqua sanitaria sicura, pura e pulita. Si tratta delle caraffe filtranti. Purtroppo però potrebbero rappresentare solo un inganno di marketing.
Ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità dalla Procura della Repubblica di Torino, a seguito ad un esposto di Mineracqua, ha aperto un’inchiesta e dalle indagini è emerso che le caraffe filtranti potrebbero non solo non avere alcuna efficacia nel rendere l’acqua potabile ma addirittura potrebbero peggiorarne la qualità.