Auto, tasche degli italiani sempre più vuote: ora devi pagare 60 euro in più per averla | La tassa è obbligatoria
Aumenta la tassa obbligatoria per l’auto, le associazioni e i consumatori sono in rivolta, ecco cosa sta succedendo
L’analisi delle tariffe obbligatorie auto per il 2024 mette in luce una crescita significativa dei costi. Inoltre si nota una forte disuguaglianza nelle tariffe a livello territoriale per questa tassa che tutti i proprietari di auto e veicoli devono pagare.
Le associazioni dei consumatori chiedono misure urgenti per fermare l’escalation dei prezzi e per garantire maggiore trasparenza e giustizia nel mercato. Ecco tutto quello che devi sapere per non trovarti con le tasche vuote, leggi subito l’articolo per essere preparato.
Preparati al salasso se hai un’auto, cambia tutto e devi pagare
Nel mese di settembre 2024, le tariffe delle polizze Rc auto hanno registrato un incremento significativo, segnando un aumento del 6,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un costo medio di 414 euro. Secondo i dati diffusi dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass), il premio medio per una polizza Rc auto è aumentato di 26 euro rispetto a settembre 2023, nonostante un leggero calo rispetto ai 418 euro registrati ad agosto. L’incremento, che si mantiene costante dal mese precedente, riflette una crescita del 6,1% in termini reali, che implica un peso maggiore per le tasche degli automobilisti italiani.
Queste informazioni, purtroppo, non sono isolate, poiché la crescita dei prezzi ha riguardato tutte le province italiane, con aumenti che variano da un più contenuto +1,3% a Reggio Calabria, fino ad un drammatico +11% nelle città di Roma e Caltanissetta. Tra le differenze più eclatanti, emerge un divario di 261 euro tra le polizze di Napoli e Aosta, con il prezzo medio di Napoli che si aggira sui 595 euro, uno dei più alti in Italia. Nonostante l’andamento complessivo dei prezzi, vi sono anche alcune province più convenienti, come Enna, con una media di 294 euro, che continua a detenere il primato delle polizze più economiche.
Il parere delle associazioni dei consumatori: “Una stangata senza giustificazioni”
L’aumento delle tariffe Rc auto ha suscitato reazioni forti da parte delle associazioni dei consumatori, che parlano di una vera e propria “stangata” per gli automobilisti italiani. L’Unione Nazionale Consumatori ha sottolineato che l’incremento dei prezzi a settembre 2024 è quasi dieci volte superiore all’inflazione, che si è fermata allo 0,7%. Il presidente Massimiliano Dona ha definito “lunari e ingiustificati” gli aumenti, lamentando che i cittadini si trovano a dover affrontare rincari non spiegabili, in particolare per le polizze di Roma, che continuano a mantenere un prezzo tra i più elevati a livello nazionale.
Inoltre, il Codacons ha evidenziato un aumento complessivo delle tariffe Rc auto del 17,3% dal gennaio 2022, con un incremento di 61 euro a polizza, pari a una “stangata” che supera i 2 miliardi di euro per i cittadini italiani. Le preoccupazioni delle associazioni si concentrano anche sulle disparità territoriali, con differenze significative tra le polizze delle diverse regioni, che sembrano non giustificabili da variabili oggettive. Secondo Assoutenti, per contrastare il forte aumento dei costi, è fondamentale intervenire con una riforma del sistema assicurativo e l’applicazione di misure che possano stabilizzare le tariffe e restituire equità agli automobilisti.