Auto, se hai fatto il pieno di recente è spacciata di sicuro: diesel e benzina te l’hanno rovinata per sempre
Le auto a diesel e benzina dominano ancora il mercato automotive e quali sono i rischi per il motore, come prevenire danni causati da microrganismi
Nonostante i notevoli investimenti nel settore dei motori elettrici, le auto alimentate a diesel e benzina continuano a dominare il mercato automotive. Nel 2023, il comparto ha registrato una crescita del 6,6%, con le auto a combustibili fossili a guidare il trend. In particolare, i motori diesel detengono il 41% della quota di mercato, seguiti dalle auto a benzina al 38%.
Le ibride si attestano al 7%, mentre le vetture 100% elettriche rimangono ferme al 2%. A ostacolare la diffusione delle auto elettriche sono il costo elevato e la carenza di infrastrutture adeguate. Tuttavia, chi è in possesso di veicoli con carburante, deve prestare attenzione a un fenomeno potenzialmente dannoso che sta creando gravi problemi con costi elevati di riparazione.
La peste del diesel: Cosa è e come prevenirla
Ultimamente si sta verificando un problema grave a causa della proliferazione di microrganismi, come funghi e batteri, all’interno del carburante, che può provocare la formazione di fanghi biologici. Questi fanghi possono ostruire tubazioni e filtri, causando danni significativi al motore. Sebbene il rischio sia maggiore per i veicoli diesel, anche quelli a benzina, in particolare quelli con alte percentuali di biocarburanti (come E10, E85 o E100), possono essere colpiti.
Il pericolo aumenta notevolmente nei veicoli che rimangono fermi per lunghi periodi, come camper, barche e veicoli agricoli, che spesso non vengono utilizzati per diversi mesi all’anno. Durante questi periodi di inattività, la presenza di carburante stagnante crea un ambiente favorevole alla formazione di elementi dannosi per il motore del veicolo.
Prevenire problemi auto: attenzione al carburante
Stiamo parlando della peste del diesel, è fondamentale sostituire il carburante con una certa regolarità e non lasciare il carburante a riposo per troppo tempo. Molti conducenti hanno l’abitudine di riempire il serbatoio prima del rimessaggio invernale per evitare l’accumulo di acqua, ma questa pratica può in realtà favorire la proliferazione dei batteri, poiché l’acqua è un nutriente per i microrganismi.
Anche nei carburanti diesel è presente una piccola quantità d’acqua, fino a 200 milligrammi per chilogrammo di carburante secondo la norma UE EN 590. Se non si utilizza il veicolo per un periodo prolungato, è consigliabile svuotare completamente il serbatoio. Questa precauzione può prevenire la proliferazione della peste del diesel e i danni costosi che essa comporta, evitando spese di riparazione che possono ammontare a migliaia di euro.