Salute, se ti ammali spesso la colpa è dello spazzolino: la scienza non ha più dubbi | Cambialo immediatamente
Il tuo spazzolino da denti può favorire l’insorgenza di alcune patologie di tipo orale: ecco come prevenirle con pochi e semplici gesti.
Una corretta e regolare igiene orale è sicuramente uno step fondamentale per mantenere e preservare la buona salute generale del cavo orale, e previene numerose patologie a carico di denti e gengive.
Uno degli strumenti più importanti, oltre a collutorio, dentifricio e filo interdentale, è lo spazzolino da denti, uno dei primi oggetti che manipoliamo subito dopo il nostro risveglio, e che dovremmo sfruttare anche al termine di ogni pasto.
Spesso, però, non ci rendiamo conto di quanto lo spazzolino possa diventare un ricettacolo di batteri, specialmente se non gestito correttamente, e contribuire all’avvento o al peggioramento di alcune patologie assai note ai dentisti.
Vediamo dunque come sfruttare al massimo questo dispositivo manuale o elettrico, minimizzando così il rischio di trasformarlo nel peggiore nemico dei nostri denti.
Lo spazzolino: uno strumento utilissimo, ma…
Come anticipato, una corretta igiene orale aiuta a prevenire carie, gengiviti e paradontiti. La placca batterica, ad esempio, se non rimossa regolarmente può solidificarsi in tartaro, causando infiammazioni e infezioni. Inoltre, una scarsa cura del cavo orale è stata recentemente associata a malattie sistemiche, come le patologie cardiovascolari.
Occorre però considerare che lo spazzolino da denti può arrivare a contenere milioni di batteri, in particolar modo se lo conserviamo accanto al lavandino o in prossimità del WC. Gli schizzi d’acqua possono infatti contaminare le setole con batteri fecali e altri microrganismi presenti nell’ambiente, patogeni che sopravvivono sullo spazzolino per giorni e che aumentano il rischio di infezioni orali, minando anche il sistema immunitario. Per tale ragione è importante mantenere lo spazzolino pulito e il più possibile igienizzato: basterà seguire le seguenti semplici regole.
La gestione ottimale dello spazzolino da denti
È consigliabile tenere lo spazzolino in posizione verticale, e lasciarlo – contrariamente a come sono abituati milioni di italiani – asciugare all’aria. Meglio evitare, infatti, di sigillarlo subito con i classici coperchi in plastica, protezioni che possono trattenere l’umidità e favorire la proliferazione batterica.
Ovviamente, è preferibile anche tenerlo distante dal lavandino e dal WC: ogni bagno dispone generalmente di mensole e stipetti in cui conservarlo comodamente, distante da schizzi e da contaminazioni occasionali. Infine, è necessario sostituire lo spazzolino – sia quello manuale che le testine di quello elettrico – ogni 3-4 mesi, oppure anche prima, se le setole risultano particolarmente usurate. Seguendo questi accorgimenti basilari, la tua bocca resterà sana e fresca a lungo.