Google lancia l’allarme, milioni di account compromessi: gli hacker non hanno avuto pietà | Dati e soldi ad alto rischio
Negli ultimi giorni molteplici utenti hanno denunciato dei tentativi di truffa tramite la piattaforma Google: ecco come tutelarsi.
Senza dubbio, la piattaforma Google è una delle aziende tecnologiche più influenti e sviluppate al mondo, e viene sfruttata ogni giorno per gli scopi più disparati da una moltitudine di utenti.
Fondato nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin, Google ad oggi conta circa 4,3 miliardi di iscritti, dato che lo rende il motore di ricerca più diffuso e utilizzato, in grado peraltro di offrire una vasta gamma di servizi e prodotti, come la semplice barra di ricerca, ma anche Gmail, Google Maps, Google Assistant, YouTube e il sistema operativo Android.
Nonostante la sua ampia diffusione (o forse proprio in virtù di essa), però, Google comporta anche dei rischi significativi, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei dati personali e bancari.
Le truffe su Google sono particolarmente insidiose, perché possono sfociare in furti di identità, nella compromissione delle informazioni private e persino in ingenti perdite di denaro. Vediamo quali sono le più comuni, quelle in cui potreste già essere incappati, e qual è la minaccia più recente per la sicurezza dei navigatori virtuali.
Le truffe su Google: un vero terreno minato
Le più comuni truffe su Google includono falsi annunci pubblicitari che reindirizzano gli utenti verso siti web fraudolenti, con lo scopo di carpire informazioni sensibili agli internauti più sprovveduti. Questi siti, infatti, possono sembrare legittimi ad un occhio inesperto, e convincere l’utente che vi incorre a fornire dati preziosi, come il proprio indirizzo di posta elettronica e le relative password, consentendo così ai truffatori di accedere in seguito a files privati e, ancor peggio, ai servizi di home banking.
Un’altra truffa molto diffusa, e che sta preoccupando gli analisti di Google, riguarda un recente tentativo di phishing. In buona sostanza, i malintenzionati inviano agli utenti email o messaggi falsi che sembrano provenire proprio dalla nota piattaforma, e che richiedono una verifica dell’identità dell’utente in vari passaggi, ottenendo quindi il libero accesso ai dispositivi delle loro vittime. Il trucco è proprio questo: le richieste di identificazione appaiono legittime, poiché si avvalgono della medesima grafica di Google, e anche i siti e i numeri telefonici da cui arrivano le segnalazioni sembrano perfettamente leciti, e provenienti dall’azienda stessa. Ma il rischio di ritrovarsi derubati di dati, informazioni private e persino di denaro è invece altissimo. Come difendersi, dunque, dal rischio hacker?
Ecco come difendersi dalle truffe online
La primissima strategia da mettere in atto, prima di cliccare su qualsiasi link o scaricare allegati dalla propria email, è quella di controllare in modo certosino l’indirizzo del mittente, verificando che combaci con quello ufficiale della casa madre. Ma ciò, talvolta, non è sufficiente.
Consigliamo infatti di utilizzare l’autenticazione a due fattori, aggiungendo un ulteriore livello di sicurezza agli account Google, e di aggiornare regolarmente le password, annotandole magari su supporti cartacei, anziché digitali. Inoltre, è sempre buona norma installare software di sicurezza – come antivirus e firewall – che proteggano il dispositivo e, soprattutto, evitare di divulgare le proprie informazioni personali. Sembra banale ricordarlo, ma esse rappresentano la chiave tramite la quale gli hackers riescono a conquistare la fiducia dei malcapitati!