WhatsApp, altro che offerta di lavoro: con una semplice richiesta ti rubano dati e denaro | Cancella la chat
Se qualcuno ti ha contattato su WhastApp con una proposta di questo tipo non credere nemmeno a una parola, o rischi grosso.
Si sta diffondendo una truffa molto pericolosa che circola proprio attraverso le applicazioni di messaggistica istantanea più utilizzate e più popolari.
Anche se ti sembra tutto in regola, impara a tenere alta la guardia e mantieni sempre gli occhi aperti, per evitare di cacciarti in un bel pasticcio.
Se ricevi un messaggio come questo su WhatsApp blocca subito il mittente e fai uno screenshot, molto probabilmente stanno provando a imbrogliarti.
WhatsApp, la pericolosissima truffa ai danni di tantissimi utenti ignari
Ormai se ne sentono di tutti i colori ed è noto che e-mail e app di messaggistica istantanea siano veicoli utilizzati dai cybercriminali. WhastApp non è esclusa dagli strumenti dei malviventi. Anzi sono emerse, nel corso del tempo, diverse truffe che hanno sfruttato proprio la popolarissima App di chat. Tuttavia quello che è accaduto nelle scorse settimane, in Italia e più precisamente a Roma ha davvero dell’incredibile.
A denunciare tutto sono state le vittime di un’agenzia di marketing di Roma e, attraverso la loro testimonianza, si è potuta smascherare una delle più diffuse e pericolose truffe di WhatsApp. Scopri come funziona per poterti difendere.
La finta offerta di lavoro
La truffa di WhastApp è perpetrata da un malvivente che si finge un recruiter che parla di un’offerta di lavoro imperdibile e millanta guadagni facili. Più nello specifico, il criminale propone un vero affare, che si basa sul lasciare dei like sul canale YouTube, a fronte di una lauta ricompensa. Una volta che la vittima comincia a lasciare i suoi primi Mi Piace però scopre di essere stato raggirato. Quello a cui puntano i truffatori infatti, è riuscire a estorcere informazioni personali, come il recapito telefonico, l’età, il nome, il cognome, la professione e i dati bancari. Dopo di che i malviventi invitano la vittima a scaricare un’app di messaggistica istantanea, come ad esempio Telegram, e a iscriversi ad alcuni canali specifici.
L’obiettivo è semplicemente quello di rubare l’identità delle vittime e utilizzarla per scopi fraudolenti. Purtroppo l’unico modo per difendersi è imparare a stare in guardia e a non fidarsi di offerte di lavoro troppo vantaggiose, in cui non è richiesta alcuna competenza specifica e in cui non si sottoscrive alcun accordo o contratto. Inoltre, è bene bloccare gli utenti sospetti e fare degli screenshot, così da poter segnalare l’attività illecita sia alle banche che alle forze dell’ordine.